Sperimentazione
Animale: la tua opinione è quella che conta!
Sperimentazione animale: un
argomento molto dibattuto, che vede al suo interno schieramenti
radicali, spesso inconciliabili. Sebbene Almo
Nature sia
ufficialmente schierata a favore dei metodi
alternativi nella
ricerca scientifica, vuole dare la possibilità a tutti di dire la propria, di
approfondire il tema e le sue inevitabili implicazioni etiche e, soprattutto,
dove confrontare opinioni anche
molto diverse tra loro.
Per questo è nata una sezione dedicata
all’interno del blog di Almo Nature: Sperimentazione
Animale: farsi un’idea, dove verranno raccolte tutte le voci (anche quelle in palese contrasto con la sua posizione)
in modo da aiutare gli utenti a
farsi un’idea chiara circa la sperimentazione animale.
Moltissimi gli interventi da parte di
esperti, medici e voci autorevoli (ma ci sarà spazio anche ad interviste a
religiosi di varia fede, per comprendere il fenomeno anche dal punto di vista
culturale) che vanno a formare un calendario
editoriale di altissimo interesse dove gli
utenti possono partecipare attivamente commentando e dando la propria opinione.
Di seguito alcuni dei pensieri espressi.
“Penso fermamente che sia giunta l'ora di rifiutare l'idea
della necessità e dell'utilità della sperimentazione sugli animali, anzitutto
perché la sperimentazione è fondata su un paradigma scientifico falso e
fuorviante, sicché i suoi risultati sono fondamentalmente ascientifici Penso che dovrebbe bastare
il dubbio sulla pseudo scientificità di una pratica per non giustificare
comportamenti crudeli, che sarebbero da considerare immorali anche se fosse
vero che la sperimentazione sugli animali è utile”
Prof. Valerio
Pocar Già docente di Sociologia e di Sociologia del Diritto nelle Università di
Messina, di Milano e Milano-Bicocca
“Anche i
metodi sostitutivi che sono stati validati, di solito non diventano
obbligatori, così chi è abituato a sperimentare sugli animali continua a farlo.
Nonostante ciò, ad esempio il Test di Ames è da tempo utilizzato per valutare
la potenzialità mutagena delle sostanze, con una affidabilità del 90%, ossia
ben superiore rispetto ai test sugli animali. Gli anticorpi monoclonali si
possono ottenere anche senza gli animali, ma per pigrizia mentale si continuano
ad utilizzare i conigli, con enorme sofferenza per questi ultimi”
Dott. Stefano
Cagno Dirigente Medico, disciplina Psichiatria, presso l'Azienda Ospedaliera
"Ospedale Civile" di Vimercate
“Si è capito
quanto la sperimentazione animale sia fuorviante. La
sperimentazione su animali, anche geneticamente vicini a noi, può dare
risultati molto diversi da quelli che darà sull'uomo. Considerando che le
differenze genetiche significano anche un diverso metabolismo e diversa reattività, i risultati saranno sempre diversi,
almeno dal punto di vista quantitativo. Cioè lo stesso farmaco è attivo
sull’uomo in dosi diverse rispetto ad altri animali, ma ciò lo si può
sapere solo sperimentando sull’uomo. Da qui l'inutilità delle sperimentazioni su animali. La diversità, genetica e di risposte,
è un fatto, non un’opinione!”
Prof. Bruno
Fedi, Professore di urologia, già primario ospedaliero
“Che per
affrontare l’argomento, con un atteggiamento costruttivo, è
necessario abbandonare la contrapposizione
tra favorevoli e contrari alla
sperimentazione animale e affrontare il vero problema: si può oggi fare a meno della
sperimentazione animale? E se ancora non è possibile, come fare perché questo
sia possibile in futuro?”
Dott. Massenzio
Fornasier - Presidente SIVAL
“Combattere
oggi la sperimentazione animale significa difendere gli animali, ma anche e
soprattutto mettere in discussione una visione meccanicistica della medicina,
un approccio errato alla salute ed il grande business dei profitti che si fanno
oggi sulla nostra pelle”.
Prof. Gianni
Tamino già docente di Biologia Università degli Studi di Padova
Ma
l’opinione che conta… è la tua! Partecipa alle discussioni dando la tua
opinione!
Segui
Almo Nature sui social!
Nessun commento:
Posta un commento